Cronache da bordovasca

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bordo vascaNella piscina del Villaggio Olimpico, dove ieri gli atleti si sono allenati, stamattina si sono svolte le eliminatorie per le finali di nuoto. La prima categoria che entra in acqua è quella small femminile, che si fronteggia inizialmente nello stile libero (50 m). Le partecipanti sono moltissime ma solo otto di loro riescono a qualificarsi. Successivamente è il turno della categoria small maschile, anch’essa numerosa. Il tifo non si può definire del tutto appassionato, ma è piuttosto scarso. I giovani alteti tuttavia non si scoraggiano ma ce la mettono tutta e danno il meglio di loro. Stessa procedura vale per la categoria large (100 m): si sfidano prima le ragazze e in seguito i ragazzi. Si nota a “occhio nudo” il divario di qualità fra i due gradi (small e large), ma questo non significa che l’impegno dei più piccoli sia stato minore! Anche in questa seconda fase il tifo non è sbalorditivo quanto lo sarà più tardi nelle finali. Seguono le qualifiche di dorso, per la categoria small 50 m mentre per quella large sempre 100 m. Durante le vasche succede che i primi distanzino di molto gli avversari costringendoli spesso alla resa. Al termine delle gare gli atleti sono esausti, alcuni di loro addirittura si sentono male e si approcciano a bordovasca per essere subitamente soccorsi dal pronto intervento. Nell’aria si percepisce comunque un clima di competizione e sfida; sono infatti tutti carichi per ciò che li attende di lì a poco: le finali.

Nel pomeriggio l’atmosfera si fa più tesa, dopo qualche contrattempo le gare hanno finalmente inizio. Partono le sei ragazze della small con lo stile libero. Il livello tra le nuotatrici è molto più uniforme rispetto a quello che avevamo visto durante le elminatorie. In prima posizione troviamo Giusto Erika del Vittorio Emanuele II di Cagliari (00.30,90); al secondo posto Aliberti Giada dell’Uccellis di Udine (00.31,90), mentre al terzo Stefanini Maria del Vittorio Emanuele II di Roma (00.34,10). Segue la categoria maschile dei 50 m, che vede al primo, secondo e terzo posto rispettivamente Fantuzzi Matteo del S.S. Annunziata di Firenze (00.29,30), Zuccolo Simone dell’Uccellis di Udine (00.30,40) e Celentano Davide del Vittorio Emanuele II di Napoli (00.30,40).

I tifosi gremiscono gli spalti; ora tocca ai 100 stile libero femminile, con un primo posto di Giardino Elisa del Convitto Umberto I di Torino (01.18,60), un secondo di Luisi Gaia del Santissima Annunziata di Firenze (01.19,80) e un terzo di Casella Flaminia del Vittorio Emanuele II di Roma (01.25,00). Sui blocchi di partenza sono pronti a scattare gli atleti della categoria large maschile. Al fischio dell’arbitro il tifo è sfrenato e questo non fa che incoraggiare i nuotatori che si muovono in acqua ad una velocità impressionante. Il primo a terminare le quattro vasche è Graziuso Alessandro del Convitto Nazionale di Potenza (00.56,40), a seguirlo Alessandra Paride del Giovanni Falcone di Palermo (00.59,00) e infine al terzo posto Fimiani Mario del Torquato Tasso di Salerno (00.59,90).

Conclusa questa prima parte, passiamo alle finali di dorso. La prima a partire è come sempre la categoria small femminile, nella quale le prime tre classificate sono Lauro Giulia del Canopoleno di Sassari (00.38,10), Trofani Giulia del Regina Margherita di Anagni (00.38,30) e per finire Amaro Simona del Convitto di Palermo (00.39,30). A questo punto la piscina “ospita” i ragazzi della small tra cui primeggiano Gobitto Federico dell’Uccellis di Udine (00.33,50), Zuccolo Simone sempre di Udine (00.34,00) e Fantuzzi Matteo del Santissima Annunziata di Firenze (00.34,00).

Siamo agli sgoccioli, il pomeriggio è quasi giunto al termine e la tensione è sempre più alta. I tifosi assaltano qualsiasi spazio libero pur di assistere alle ultime gare. Lusi Gaia del Santissima Annunziata di Firenze (01.35,60) e Valluzzi Adriana del Salvator Rosa di Potenza si attestano rispettivamente primo e secondo posto della categoria dorso large femminile. Il terzo posto non viene attribuito a nessuna delle concorrenti perchè squalificate. Come si suol dire, “dulcis in fundo”, a salire sui blocchi di partenza sono i nuotatori della large. Improvvisamente un boato si leva dagli spalti. Il pubblico è in delirio. I più scalmanati sono i romani che sembrano voler far crollare le tribune. Dopo una combattutissima manche si qualifica al primo posto il romano (forse anche grazie al caloroso tifo?) Liguori Francesco (01.06,70), al secondo il cagliaritano Pusceddu Manuel (01.07,10) e al terzo Graziuso Alessandro del Salvator Rosa di Potenza (01.09,00).

In conclusione: una giornata ricca di grandi emozioni; le discussioni e i numerosi problemi tecnici non hanno influito minimamentte sullo spirito degli atleti e sul clima di trepidazione generale.

 

Un complimenti va a tutti i partecipanti che hanno sempre mantenuto un atteggiamento sportivo nonostante educatori e insegnanti non abbiano dato sempre un buon esempio.

 

Vinci Angela

Bianca Viano

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