La ricetta della felicità

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Scuola, amici, amore, sport: cosa incide sul nostro umore? Medaglia d’oro all’amicizia!

Ogni giorno, noi ragazzi viviamo 1000 problemi, emozioni, incertezze ed ogni giorno il nostro umore cambia: un momento siamo al settimo cielo e quello dopo il mondo ci cade addosso.

 

Ma cos’è che veramente influenza le nostre giornate? Cos’è ciò che determina la nostra visione del mondo? La mia indagine è partita proprio da queste due domande. Girando per i corridoi della scuola, ascoltando le conversazioni di amici e conoscenti, facendo domande a ragazzi della scuola, sono riuscita a captare alcune informazioni sull’argomento.

Alcuni ragazzi, per esempio, dedicano gran parte del loro tempo ad una attività agonistica e quindi per loro i successi e gli insuccessi sportivi comportano stati d’animo diversi; altri usano valvole di sfogo come lo shopping, una lunga chiacchierata al telefono con un amico lontano, una partita alla play o un’abbuffata di dolci e bevande di tutti i tipi, in quei momenti in cui si sentono particolarmente stanchi e/o stressati. Tuttavia quello che sicuramente influisce di più sul nostro umore è l’amicizia. Come mi racconta una ragazza di una classe seconda: “Noi ragazzi cerchiamo nel gruppo e negli affetti in generale quella stabilità che evidentemente la famiglia non riesce a darci. La stessa che ci fa sentire bene con noi stessi, oltre che con gli altri!” e come precisa un altro ragazzo di prima quando un’amicizia si spezza, si spezza anche il legame che si era creato e ciò può provocare anche forti delusioni: “Quando un rapporto non è più stabile e traballa, in molti casi tutto il nostro mondo crolla e ci sentiamo come investiti da un treno che va a tutta velocità; probabilmente il problema è che diamo troppo valore alle nostre amicizie! Prima bisognerebbe essere certi dell’importanza delle persone che ci stanno attorno.”

Molto importante (al contrario di quanto si possa credere!) è anche la scuola e il nostro rendimento: basta pensare all’agitazione quando consegnano le versioni di latino o i compiti di matematica, basta pensare a come si sta quando si prende un 4- -!!! C’è chi si dispera, chi sdrammatizza, chi trasforma un brutto voto in un incentivo a studiare e ad impegnarsi di più. Ognuno a un modo diverso di reagire e di comportarsi di fronte a un votaccio; in realtà però il rendimento non sembra l’unico motivo per cui la scuola influisce tantissimo sull’umore. Volendomi informare, ho posto una domanda ad alcuni contatti su Internet: -Perché la scuola ha notevole rilevanza nella vita degli adolescenti?- Tra le tante risposte, una di Filippo93 mi ha colpito particolarmente. “La scuola, oltre a istruire, serve a creare punti di contatto tra ragazzi con interessi molto diversi, ma accomunati da uno stesso luogo di ritrovo (la scuola), tra ragazzi che condividono stessi tempi e spazi.” In poche parole esiste quindi un legame molto forte tra la scuola e il resto della società; in effetti la maggior parte delle conoscenze si fanno a scuola dove c’è appunto spazio per la socializzazione. Non a caso la maggioranza delle amicizie si stringe in questo luogo, proprio perché si passa moltissimo tempo assieme!

Al terzo posto del nostro podio immaginario si trovano a pari merito la famiglia e l’amore. La famiglia rimane ancora oggi un punto di riferimento fondamentale e l’amore e quasi una tappa obbligatoria e necessaria della nostra vita. Si può quindi dire che gli affetti siano importantissimi, ma come mi suggerisce un ragazza di III “Molti giovani sono in perenne conflitto con i genitori o senza un ragazza/o, ma non per questo sono depressi e tristi!”

Nonostante tutto, però, alla fine c’è un dettaglio che accomuna tutti, o quasi, i giovani: il bisogno di una figura che stia sempre vicino. La voglia di essere capiti, compresi e spesso anche aiutati e la consapevolezza che nessuno sarà sempre sicuro di sé e che tutti, prima o poi, cercheranno qualcuno in grado di saperli ascoltare.

 Francesca Cortese (1C)

 

 

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