Pandora, un altro mondo distrutto da un capriccio

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Pandora è il nome del mondo fantastico inventato dal regista e produttore James Cameron per il film Avatar.

Penso che in pochi ancora non abbiano visto o almeno non abbiano sentito parlare di questo film, uscito nelle sale da poco più di un mese che ha già battuto due record: questo è infatti il film più costoso della storia e con secondo maggior incasso.

Questo lungometraggio è il classico film di fantascienza; sono presenti infatti alcuni degli elementi principali del film fantascientifico, un pianeta inventato, forme di vita umanoidi e scoperte scientifiche non esistenti.

La trama del film è invece molto vicina alla nostra realtà, una realtà decisamente triste, una realtà egoista che riguarda tutti direttamente e indirettamente; quella dell’occupazione e della distruzione di un territorio al fine di arricchirsi utilizzando le sue risorse, in questo caso un minerale chiamato Unobtainium.

Nel film quindi sono presenti, in modo molto evidente, alcune tematiche impegnative come la deforestazione dell’Amazzonia e lo spostamento forzato delle tribù e delle popolazioni indigene, e riprende in modo esplicito la guerra tra Stati uniti e Vietnam (1962-1975) .

Proprio sulla descrizione delle usanze della tribù indigena dei Na’Vi, tribù formata da esseri con sembianze in parte umane in parte feline, alti tre metri e coperti da una pelle blu su cui sono presenti punti luminosi, ma soprattutto provvisti di una coda, elemento fondamentale perché permette di avere un contatto con gli animali e con l’albero degli antenati. La tribù è descritta con le caratteristiche tipiche delle popolazioni indigene. Sono infatti molto agili, si sanno muovere con estrema facilità  nella giungla più insidiosa, conoscono la natura e soprattutto la rispettano e la considerano una divinità. Hanno un rapporto di uguaglianza con gli animali. Gli umani non possono respirare l’aria del pianeta e hanno quindi inventato macchine che trasportano la mente dell’umano nel corpo di un indigeno con lo stesso DNA.

Gli umani non svolgono di certo il ruolo più nobile , ma si dividono giustamente in due categorie: quella degli affaristi, degli speculatori sul minerale tanto ambito presente solo su Pandora, e la categoria degli scienziati che si trovano sul pianeta unicamente per la ricerca e lo studio della flora e la fauna locale.

Questo film è veramente un concentrato di situazioni fantastiche e attuali in cui riesce ad avere spazio anche la difficile storia d’amore tra l’Avatar di Jake Sully, un umano mandato in missione per conoscere gli indigeni, e la figlia del capovillaggio e della sacerdotessa, Neytiri.

 

Julia Robin (2B)

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