(82)
Voglio complimentarmi con Daniele Avelluto per il fantastico articolo su Jojo, davvero completo e articolato!
Faccio notare ad Isabella Scotti che ci sono svariati motivi per cui il popolo americano, a ragione, prova grande ammirazione per la propria Nazione. Le disparità economiche tra americani sono innegabili; rimane il fatto che gli Stati Uniti siano il paese più prospero sul pianeta, e anche di molto, con una popolazione che per il 56% vive in una fascia di alto reddito rispetto alla media mondiale, e per il 32% il reddito è medio-alto (dati Pew Research Center). Una persona considerata povera negli Stati Uniti è comunque ben nella fascia media di ricchezza rispetto alla media mondiale. Gli Stati Uniti, come ogni democrazia liberale nel terzo millennio, stanno attraversando un periodo non roseo per quanto riguarda razzismo, nazionalismo, e tentazioni autoritarie. Gli Stati Uniti sono anche uno dei pochi paesi ad essere stati repubblicani fin dalla propria nascita, con una storia democratica che perdura senza soluzione di continuità da più di duecento anni, con un grande rispetto per la Costituzione, per lo Stato di diritto, per le libertà individuali, e per la separazione dei poteri. Un Paese dotatosi nel tempo di anticorpi a livello istituzionale, come a livello di società civile. Quegli stessi anticorpi che sono perle rare nella società italiana, dove parlare di giusto processo e limitazioni al potere dello Stato sembra proporre idee da altri mondi. Una settimana a New York potrebbe allora non essere un tempo abbastanza lungo per raccogliere i dati necessari a trarre certe conclusioni su una grande Nazione infinitamente articolata e complessa, e in molti campi infinitamente più evoluta della nostra.
Complimenti, Alice, per l'articolo 'I Conti non tornano', che hai scritto con ironia, capacità di documentazione e argomentazione e verve. Hai un futuro in campo giornalistico!
Linda Soglia
Linda Soglia
(79) Alessandra Sat, 20 January 2018 15:05:39 +0000 |
Non conosco il ragazzo che l'ha scritto, ma ho apprezzato molto l'articolo "Io ci credo" perché penso che non sia mai troppo facile venire allo scoperto su argomenti così personali, profondi, esistenziali.
Credo profondamente che il più grande inganno dell'odierna società sia proprio credere che non esista il "male", concetto relegato ai tempi del Medioevo, quindi tutto diviene lecito e la linea di demarcazione fra ciò che è bene e ciò che non lo è si sposta sempre più in là fino quasi a scomparire. Nonostante ciò, credo che non sarà il male a d avere l'ultima parola e che, grazie a Dio, ci sia sempre quel QUASI che ci salva!
Credo profondamente che il più grande inganno dell'odierna società sia proprio credere che non esista il "male", concetto relegato ai tempi del Medioevo, quindi tutto diviene lecito e la linea di demarcazione fra ciò che è bene e ciò che non lo è si sposta sempre più in là fino quasi a scomparire. Nonostante ciò, credo che non sarà il male a d avere l'ultima parola e che, grazie a Dio, ci sia sempre quel QUASI che ci salva!
Occhio agli accenti! La terza persona del verbo dare è "dà" e il 'si' usato come affermazione è"sì". Ad esempio, sì, ho capito.
Complimenti a Claudia Brizzi per l'articolo "Benvenuti in via Bertola": con un incisivo taglio giornalistico, il testo mette in luce le difficoltà e le opportunità presenti in un'operazione delicata come un traferimento.
Linda Soglia
Linda Soglia
(76) Giovanna Thu, 4 June 2015 15:43:00 +0000 |
Articolo bellissimo.
Congratulazioni Giulia.
Scrivi ancora
Congratulazioni Giulia.
Scrivi ancora
Al posto di lavorare, ho passato la mattinata a leggere articoli su articoli. Bravi ragazzi, continuate a scrivere, continuate a mettere su carta quello che pensate, provate e vivete. Non c'e niente di piu prezioso.
Trovo l'articolo di valerio pace sull' "apologia della famiglia" davvero una conservazione di un concetto che deve necessariamente andare ampliandosi abbracciando nuove forme giuridico-sociali... Il suo astio verso divorzio e matrimoni civili mostra una chiusura tale da far rabbrividire chi, come me, la pensa esattamente all'opposto. Sono contento però che l'umbertimes dia spazio a qualsiasi espressione concettuale. Un appunto peró va fatto, ed é ció che mi ha spinto a scrivere questo commento: non comprendo ma accetto sconsolatamente il discorso sui matrimoni civili, ma l'umbertimes non puó pubblicare frasi prive di fondamento e anche offensive su figli di separati. Scrivere che "Già sono chiare le influenze negative sulla psiche dei figli di separati o divorziati" senza neanche un rimando a quale ricerca abbia potuto sostenere tale tesi, sminuisce la veridicità della frase (che rimane quindi puro esercizio retorico) e offende chi è cresciuto in tali condizioni. Vi assicuro che non c'è nessuna crisi psichica, anzi forse sono altri a doversi fare qualche domanda...
THE HUMAN BODY - Mostra a Torino sul corpo umano -
Ho letto con ammirazione l'articolo di Giulia Beltramino (III B)e poichè ho visitato anch'io quella mostra, sono rimasta colpita dalla profondità e sensibilità di quelle parole.
Volevo complimentarmi con te, Giulia, per aver saputo esprimere tutto quello che ho provato anch'io e che non avrei saputo esprimere.
Grazie. Se puoi, cerca di pubblicare altri articoli analoghi, tu riesci ad entrare nelle anime.......
Giovanna
Ho letto con ammirazione l'articolo di Giulia Beltramino (III B)e poichè ho visitato anch'io quella mostra, sono rimasta colpita dalla profondità e sensibilità di quelle parole.
Volevo complimentarmi con te, Giulia, per aver saputo esprimere tutto quello che ho provato anch'io e che non avrei saputo esprimere.
Grazie. Se puoi, cerca di pubblicare altri articoli analoghi, tu riesci ad entrare nelle anime.......
Giovanna