Il viaggio interiore di Enea: la paura del futuro, gli sconvolgimenti ad Ilio e il dolore per Creusa; la passione fatale per Didone e la speranza di una méta e di pace. Timor me quatit, Iactura excrucior, Amorem vivo, Spem…
Esce sbattendo la porta di casa e i vetri al mio fianco vibrano di rimando. Chiudo gli occhi ed è come riaprirli e vedermi: silhouette scura e sottile, gli avambracci nudi contro il ferro freddo della ringhiera sospesa sulla città.…
Sono nere e non ne vedo la fine; sono enormi e sembrano inghiottirmi; sono voragini infinite nel cuore del mondo. L’acqua debole scorre, custodisce i sussurri delle anime perdute, sento bambini cercare i genitori, fratelli disperati per riunirsi. È…
Il sorriso amico Nei tuoi sorrisi, spiegati tra le labbra, ritrovo la serenità di un attimo eterno. Eterno come l’arte di saper sorridere, saper sorridere sempre e, guardandomi negli occhi, mi sento una bambina. Giardini Reali, 25 Aprile 2021 Asia…
Lo vedo da lontano risalire la mia stessa strada e subito mi viene da paragonarlo a un’anima dell’Inferno, che lentamente metto a fuoco mentre avanza, scura, nella foschia invernale. Si avvicina eppure i suoi passi si fanno più distanti, come se…
Immaginiamoci immersi nella natura verde come uno smeraldo scintillante. Giriamo la testa e guardiamo pini maestosi, con aghi appuntiti e lucidi come una sciabola pronta a trafiggere qualcosa o qualcuno. Distese incontaminate di prato verde lunghe migliaia di chilometri come…
La prima cosa che avesse mai scritto in vita sua conteneva innumerevoli errori di ortografia e aveva un filo conduttore fragile come un giunco, ma era ciò di cui più si sentiva orgoglioso al mondo. Era qualcosa che veniva da…
C’era una volta in un paese molto lontano una bambina di nome Diana. Lei ogni giorno andava a scuola, tornava a casa, studiava, faceva i compiti e poi andava ai giardinetti sotto casa sua a giocare con i suoi amici.…
Gerald Holtom, l’artista che ideò il simbolo della pace, era da qualche parte in Inghilterra mentre i soldati americani combattevano in Vietnam. Nel 1957, quando quel simbolo a forma di albero rovesciato era solo un’idea abbozzata su un foglio di carta,…
“No! Basta! Smettila, lasciami!” “Dammi la borsetta! Subito! Muoviti!” E la signora cadde. L’uomo se ne andò correndo più in fretta che potesse poiché le urla della donna richiamarono l’attenzione di molti. Corse, corse e corse ancora prima di arrivare…