Quest’anno il trentaduenne Lucio Corsi ha partecipato per la prima volta a Sanremo arrivando secondo in classifica con “Volevo essere un duro”.
Tre curiosità su un nome relativamente nuovo nel contesto sanremese.
Uno: nella terza stagione della serie “Vita da Carlo”, il cantautore toscano viene ingaggiato dallo stesso attore romano per salire sul palco dell’Ariston con la canzone “Tu sei il mattino”. Due: la sua apparizione nel mondo della moda, in collaborazione con Gucci, che lo ha visto sfilare come modello per la campagna Cruise 2018 a Palazzo Pitti.
Tre: il duetto alternativo con Topo Gigio nella seconda serata del Festival della canzone italiana.
Nella prima parte del testo il cantante desidera essere un “duro” ma successivamente si rende conto che non è abbastanza forte per poter sostenere il ruolo.
Dal punto di vista stilistico, all’interno della canzone sono presenti strofe formate da versi in metrica varia, spesso senza verbi come “un robot”, “un lottatore di sumo”, “uno spaccino in fuga da un cane lupo”, o frasi non concluse, a imitazione del linguaggio parlato, presenti anche per esprimere la quantità dei pensieri che spesso sopraggiungono e ai quali non si riesce a dare ordine, come per esempio “i girasoli con gli occhiali mi hanno […]”.
Inoltre sono presenti versi che iniziano con il “che” tra cui “che non gli importa del futuro” dove non si capisce la funzione logica del “che”.
Si può notare un riferimento al romanzo di Calvino “Il Barone rampante” nel verso “cadevo giù dagli alberi”. La prospettiva, però, è diversa: Cosimo Piovasco di Rondò, protagonista del libro, non cade mai dagli alberi sui quali decide di salire, perché si sente sicuro, mentre Lucio, protagonista della sua canzone autobiografica, cade proprio a causa della sua fragilità.
L’artista di Grosseto riesce a parlare, con il suo stile originale, fantasioso e diverso di una paura e di un desiderio che la maggior parte degli adulti e dei ragazzi provano.
Ginevra Gianaria, Shuyan Huang, Aissatu Mastropietro, Leone Messana, Clarissa Pisano