Una scelta ardua

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Universita-1030x615-1Sicuramente a 19 anni non è facile scegliere, soprattutto se è in gioco il proprio futuro. Finita la quinta superiore i ragazzi devono scegliere che strada prendere ma non tutti hanno le idee chiare perché oltre alla paura di ciò a cui si andrà in contro, c’è quella di sbagliare e la paura di non scegliere bene.

Secondo una neolaureata che è venuta a trovarci nella nostra scuola durante l’occupazione che si è tenuta all’inizio di ottobre, sono tre le domande preliminari a cui bisogna rispondere: “quali sono i miei interessi ?” “dove mi vedo tra qualche anno?” “come sarò vestito?”.

È molto interessante ascoltare anche la voce di uno dei professori più amati del web, Vincenzo Schettini, secondo il quale scegliere il proprio percorso non sulla base della fama di una determinata facoltà o delle mode del momento: l’importante è seguire le proprie passioni e non sempre è necessario allontanarsi da casa. 

“Mi chiedete: ‘Prof, devo iscrivermi a Matematica. Mi hanno detto che è meglio a Torino, piuttosto che a Milano, lei che dice?’ – dice nel video Schettini –. Ma che ti devo dire? Magari ci sarà un insegnante meraviglioso di Analisi 2 a Torino e un insegnante stupendo e pazzesco di Analisi 1 a Milano. E che abbiamo risolto? Nulla”. Questa la conclusione del prof di fisica, specificando che non è fondamentale il luogo o l’università in cui si decide di andare a studiare.

Il professore consiglia ai ragazzi di non farsi suggestionare dall’idea di andare a studiare in posti ritenuti migliori di altri.

Grazie a queste parole un ragazzo si può sentire più rassicurato ma non è detto che sia comunque del tutto tranquillo e senza timori.

E quindi: come scegliere l’università? Sicuramente è importante seguire le proprie passioni; tuttavia, secondo me, è indispensabile parlare con dei ragazzi che siano già iscritti all’università da noi prescelta e cercare di capire, sulla base della loro esperienza, se davvero quel percorso di studi può fare al caso nostro.

Infine resta fondamentale partecipare agli Open Day così da poter confrontare le diverse offerte formative delle università.

Sofia Gullà

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